28 marzo 2006

Confinati...

Lo scorso weekend si sono finalmente svolti gli esercizi spirituali vicariali a Botta di Sedrina. Vicariali... eravamo in tutto 14 giovani, tutti di Osio! Guidati da don Andrea, abbiamo meditato, riflettuto, pregato intorno al tema del CONFINE: confine inteso come impedimento, chiusura verso il futuro, verso gli altri; Gesù che sconfina. Un modo tutto particolare di riflettere su sè stessi e sul proprio rapporto con Dio: infatti, oltre a Brani dell'Antico e del NuovoTestamento, don Andrea ci ha proposto canzoni, testi di letteratura contemporanea, testi filosofici, poesie. Nella Messa conclusiva di domenica l'omelia è stata fatta da noi: tra sabato sera e domenica mattina abbiamo appuntato su un quadernino qualche nostra riflessione che ci veniva dalle letture o più in generale da quelle ore di meditazione, e domenica don Andrea le ha lette tutte, consentendoci così di condividere e scambiare pensieri.
Insomma, è valsa davvero la pena di cogliere un'opportunità così!
Vi lascio con una poesia della famosa scrittrice Alda Merini che ci ha accompagnati la prima sera.

La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come un rigoglio fisso
fin dentro le pareti.

Alla prossima!

04 marzo 2006

Elisabetta ci scrive dal Malawi

Carissimo Carlo,
mi fa immenso piacere sentirvi vicini, grazie per tutto quello che fate, è bellisismo quello che mi dici..che avete fatto un percoso verso il mondo dei poveri, è un cammino che vi porta alla vita vera, alla vita che val veramete la pena di vivere, dove si riscopre se stessi e quello che di noi neanche conoscevamo.

Il mondo dei poveri che conosco qua in Malawi è un mondo di gente forte, che sa affrontare con dignità i problemi, anche la morte che vive appieno il momento presente, sapendo far festa insieme e condividendo le tappe della vita.

Oggi, primo giono di quaresima sono stata all'ospedale di Balaka a trovare gli ammalati abbiamo portato del cibo, un pane e un frutto per i bambini e le donne anziane. L'immagine era di un posto dove la gente va a morire ammucchiata in camerate: i più fortunati su materassi di plastica (lavabili) solo in rari casi con le lenzuola, molti in terra. Volti fieri di donne anziane e di bambini visibilmente provati nel corpo..denutrito e debilitato, nessun pianto ma solo il lamento...njala..fame. Ma chi più di questa gente sa veramente cosa significa soffrire?
Io mi sento di non poter capire cosa sia la sofferenza fisica, ho la sensazione di essere di fronte ad un mistero, il mistero della morte.

Il cibo che abbiamo portato non è bastato e proprio mentre uscivamo dalla stanzone mortificate
ho trovato in un angolo Regina Luis una ragazza orfana adottata a distanza. Era stata al nostro ufficio il giorno prima a chiedere i soldi per andare all'ospedale, era visibilmente ammalata, le avevo dato anche del cibo. E alla domanda ..come stai? Mi risponde.... ho fame. La fame...
... mi scoppiava la testa a pensarci, chissà quanti altri dolori doveva avere quel corpo sofferente che portava i segni di uno stadio avanzato di malattia, è sieropositiva dalla nascita, i genitori sono morti entrambi di AIDS e lei vive con la nonna prende la medicina già da tempo...ma non ha fermato la malattia.

E penso spesso a quello che diceva padre Zanotelli che ha vissuto dieci anni nella discarica di Nairobi con i più poveri lui diceva che nell'appuntamento con il dolore... condividendo la sofferenza ha vissuto l'incontro con Dio: chi si innamora dei poveri fino in fondo, non può non vedere Dio, passagli accanto e non riconoscerlo...

E in questa quaresima davvero offro i piccoli sacrifici che posso fare alla gente che soffre per la fame e la malattia seguendoli nel cammino fino alla pasqua di risurrezione. A te carissimo mio bambino, cresciuto lo so... a tutti voi dell'oratorio, al mitico don Michelangelo un augurio di buona quaresima. Vi mando una frase di frere Roger che ha scritto poco prima di morire che mi fa
pensare alla povertà a cui dovremmo tutti mirare: la semplicità.

"Un cuore semplice cerca di vivere il momento presente,
cerca di accogliere
ogni giorno come un oggi di Dio.
Un cuore semplice non ha la pretesa di
capire da solo ogni aspetto della fede;
dice a se stesso: quello che io
comprendo a fatica, altri lo comprendon meglio
e mi aiutano a
proseguire il cammino"


Un abbraccio a tutti, vi farò avere un CD con delle foto, in particolare della distribuzione di granoturco che abbiamo fatto grazie al vostro aiuto. Se vi interessa potete chiedere ad Alex di
portarvi la videocassetta che parla degli orfani del Malawi, in particolare dei bambini orfani di Balaka che stiamo aiutando con il progetto di adozione a distanza.

Betta

03 marzo 2006

Gli appuntamenti per la quaresima

È iniziata la quaresima. Per vivere appieno questo periodo e 'ricaricare' la nostra fede, ci sono degli appuntamenti a cui non si può mancare:
Per i giovani
- tutte le mattine alle ore 6,50 la cappellina dell'oratorio si aprirà per le lodi ed un momento di meditazione personale, prima di tuffarsi nel 'vortice' del quotidiano
- dalla sera di venerdì 24 marzo al pranzo di domenica 26 marzo avranno luogo a Botta di Sedrina gli esercizi spirituali vicariali predicati da don Andrea Boni
- tutti i lunedì sera a partire dal 6 marzo gli incontri di catechesi alle 21,15 in oratorio
Per gli adolescenti
>> Esperienze di convivenza: prima superiore: a Onore l'11 e il 12 marzo; seconda superiore: in oratorio l'11 e il 12 marzo; terza superiore: a Blello il 18 e 19 marzo.
>> Per i diciottenni: esercizi spirituali a Villa d'Ogna e Botta di Sedrina.
Per i ragazzi delle elementari e delle medie
Ogni martedì e giovedì di Quaresima la preghiera in cappellina e la colazione: per le medie alle 7,20 e per le elementari alle 7,50.
Per tutti
Ogni mercoledì alle ore 18,00 la Santa Messa in parrocchia, come momento gratuito da dedicare al Signore, senza 'l'obbligo' domenicale.


Ricordiamo anche gli appuntamenti diocesani: agli animatori del CRE la presentazione del nuovo CRE al Palacreberg il 26 marzo; a tutti i giovani e gli adolescenti la Veglia delle Palme domenica 9 aprile. Per maggiori informazioni visitate il sito degli oratori di Bergamo www.oratoribg.it .

Vi aspettiamo numerosi a tutti gli appuntamenti!!!

Fiabadeus, una notte da favola

Il lunedì di Carnevale si è svolta alla discoteca Amadeus di Urgnano la consueta festa di Carnevale vicariale. Al pomeriggio i ragazzi delle medie hanno fatto la parte del leone: erano quasi 90! E quattro di loro hanno vinto il premio come 'Maschera più bella': attenendosi al tema delle fiabe, si sono travestiti da Cappuccetto Rosso, Cion-cion Blu, Gatto e Pippi CalzeLunghe. Da notare don Michelangelo, l'unico prete travestito indovinate un po' da che cosa? Da nonna di Cappuccetto Rosso, con tanto di vestaglia, gobba, bastone, cuffia e capelli bianchi!!!
La sera, invece, la festa era dedicata agli adolescenti. Putroppo hanno partecipato solo una dozzina dei nostri, che però hanno potuto incontrare e conoscere quelli degli altri oratori. È stato davvero divertente!
Aspettiamo i vostri racconti e le vostre foto sulla festa di Carnevale!

Io, te e il cielo

Si è chiusa domenica la settimana di don Bosco dal titolo 'Io, te e il cielo'. Qualche riga per raccontare cosa abbiamo fatto...
Ciò che si è voluto affrontare quest'anno è stato il rapporto fede-vita: per gli adolescenti la domanda era 'cosa c'entra la fede con la mia vita? perché vengo in oratorio?', mentre per i loro genitori la domanda era 'quanto conta la fede nell'educazione?'.
Ci hanno aiutato a riflettere su questi temi i ragazzi dell'associazione 'Sai fischiare?' che si ispira a don Bosco. Nella serata di lunedì ci hanno raccontato un po' la loro esperienza rispetto ai due ambiti: vivere l'oratorio da adolescenti (ai ragazzi) e vivere la fede nell'educazione (ai genitori). Il venerdì sera invece è stato dedicato ai lavori di gruppo, in cui ci si è confrontati molto apertamente sui temi.
Il sabato sera c'è stata la conclusione con una messa di ringraziamento e una cena in cui gli adolescenti hanno accolto nella loro seconda casa, l'oratorio, i loro genitori.
Per i ragazzi delle medie e delle elementari, invece, gli appuntamenti sono stati differenti: momenti di preghiera e gioco nel pomeriggio. Una particolare attenzione ai quasi-adolescenti, i ragazzi di terza media, che si sono ritrovati con i genitori e gli educatori la domenica a pranzo.
Insomma, la settimana di don Bosco è stata anche quest'anno un bel momento di incontro e confronto.
Aspettiamo i racconti di come l'avete vissuta voi!!!